Marrakech travel fashion guide

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Marrakech è una città affascinante. Ricca di storia, cultura, colori, sapori e con una frenesia che la rende davvero unica.Innamorarsi di questa città è facilissimo, basta solo un instante: a me è successo proprio così!
Appena arrivi ed esci dall’aeroporto il vento caldo di Marrakech ti avvolge in una realtà che non credi possibile. Un mix tra la cultura araba e la nostra occidentale, così deliziosamente mixate che subito capisci che sì, non ti basteranno mai tre giorni per scoprirla tutta. Ma tanto in cuor tuo sai già che ci ritornerai.

Prima di partire per un viaggio, soprattutto se fuori dall’Europa, stipulo sempre un’ assicurazione per ogni evenienza. Il mio essere “maniaca del controllo” mi rende sempre un po’ preoccupata per quello che può capitare ma un’ assistenza sanitaria per il tuo viaggio è davvero necessaria, ti permette di vivere tutto il viaggio con più serenità e sì, anche assaggiare quel cibo strano che hai visto sulle bancarelle non sarà più un problema.

Ed è proprio da qui che parte la mia esperienza a Marrakech, dalla  piazza Jema’a El-Fnaa circondata da incantatori di serpenti e persone da tutto il mondo non si può non fermarsi a prendere una spremuta d’arancia e qualche delizia street food ammirando uno splendido tramonto con sottofondo i canti proveniente dalla moschea vicina.

Colori, sapori, odori, persone. Perdersi nel souk è inevitabile. Tu provi a prendere dei punti di riferimento, a guardare sulla mappa dello smartphone, ma c’è una regola: nel souk è impossibile orientarsi. Ma è proprio questo il bello, scoprire nuovi angoli e nuovi negozi, trovare uno scorcio di città bellissimo e innamorarsi di qualche lampada o di un tappeto tipico e scovare quel negozio di spezie che ti lascia incantata.

Dopo una giornata passata a contrattare con i venditori dei negozi, quello che ci vuole è del buon cibo e un po’ di tranquillità dalla frenesia di queste stradine così piccole e affollate. Un’oasi di pace in una vietta del souk è: Le Jardin. Un vero e proprio giardino con palme, alberi (e anche un piccola tartaruga che gira liberamente per il locale). Un luogo moderno, tremendamente chic, con al suo interno un negozio splendido con caftani made to measure.

Nomad invece, è il posto perfetto per godersi un pranzo o una cena con vista sulla città in un locale glamour e cosmopolita. Alla sera le lucine gialle illuminano tutto con una luce diversa incredibilmente Charmant.

La sera tutto si fa più misterioso, i ristoranti più belli della città sono nascosti all’interno dei riad. Uno su tutti è Dar Yacout, dal design incantevole e chic, cucina marocchina tipica e un servizio con i fiocchi. E Dar Moha simile al precedente ma con un’immensa piscina attorno alla quale sono disposti tutti i tavoli.

Immancabile se siete a Marrakech è una visita al Jardin Majorelle, un giardino botanico e paesaggistico una volta di proprietà di Yves Saint Laurent e Pierre Bergé. Blu cobalto, verde, giallo: lasciatevi ispirare dai cactus, dalle piastrelle e i colori del parco. Non perdetevi una visita al museo e un caffè nel bar al suo interno.

Dopo due giorni in questa incredibile città ho capito che sì, perdersi e lasciarsi trasportare dalle emozioni è la costante, ma anche la regola per vivere al meglio un posto così unico, magico che ti lascia nel cuore ricordi bellissimi e speciali.
A prestissimo Marrakech…

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